L’Unità

Quasi tredici anni fa Gianni Fresu ha efficacemente ricostruito in un breve scritto le origini del quotidiano l’Unità, di cui ricorre oggi il centenario di pubblicazione del primo numero, che viene ricordato dalla stesso giornale con un bel refuso nel titolo. La nascita del quotidiano avviene in un contesto politico connotato dalla reazione feroce del fascismo e dall’immobilismo dell’esordiente partito comunista italiano, trinceratosi in una posizione settaria, dove l’ala maggioritaria bordighista giungerà a negare la distinzione tra fascismo e democrazia. Linea sconfessata dal Comintern tra il 1921 e il 1923, che convince la direzione dell’Internazionale, nell’intento di contrastarla con maggiore efficacia, a promuovere un «quotidiano operaio» che avrebbe dovuto favorire e sostenere un’alleanza, in un ottica fortemente unitaria, tra masse operaie del Nord e proletariato rurale del Mezzogiorno. Gramsci interpreta correttamente l’istanza e in una lettera all’esecutivo del PCd’I del 12 settembre 1923 scrive: “Io propongo come titolo «l’Unità» puro e semplice, che sarà un significato per gli operai e avrà un significato più generale, perché credo che dopo la decisione dell’esecutivo allargato sul governo operaio e contadino, noi dobbiamo dare importanza specialmente alla questione meridionale, cioè alla questione in cui il problema dei rapporti tra operai e contadini si pone non solo come un problema di rapporto di classe, ma anche specialmente come un problema territoriale, cioè come uno degli aspetti della questione nazionale. Non solo quindi il giornale non dovrà avere alcuna indicazione di partito, ma esso dovrà essere redatto in modo che la sua dipendenza di fatto dal nostro partito non appaia troppo chiaramente. Dovrà essere un giornale di sinistra, della sinistra operaia, rimasta fedele al programma e alla tattica della lotta di classe, che pubblicherà gli atti e le discussioni del nostro partito, come farà possibilmente anche per gli atti e le discussioni degli anarchici, dei repubblicani, dei sindacalisti e dirà il suo giudizio con un tono disinteressato, come se avesse una posizione superiore alla lotta e si ponesse da un punto di vista «scientifico». Un afflato unitario tra le forze di sinistra e laiche che oggi ritiene più che mai validità. La Biblioteca Gramsciana, per chi intenda approfondire la storia del quotidiano, possiede fra le numerose altre opere presenti, il recente bel volume di Fiamma Lussana, L’Unità. 1924 – 1939; un giornale popolare e nazionale. Luigi Manias

12 settembre 1923, Gramsci e la nascita de «l’Unità». Le origini del quotidiano nel pieno divampare della reazione fascista. | Gianni Fresu

I centro anni gloriosi de l’Unità, il quotidiano che ha dato voce e forza alle idee della sinistra (unita.it)