Sabato 30 luglio alle 18 presso la C.M.A. Ceramica Maestri d’Arte, sede I.S.O.L.A. di Oristano, in via Cagliari angolo via del Porto sarà inaugurata la mostra SANDALIOTIS. Segni e vele, con opere di Antonello Atzori e Marco Sesuru. La mostra, curata da Mauro Podda e Giuseppe Andrea Manias della Biblioteca Gramsciana Onlus, propone attraverso l’elaborazione di manufatti rappresentativi della Sardegna antica, in una foggia / forgia esito della creatività e sapienza tecnica degli artisti, una lettura originale e inedita dell’arte sarda. Queste opere, in ceramica quelle di Atzori e in acciaio e orbace quelle di Sesuru, in realtà sviluppano un’interpretazione del lascito artistico sardo seniore, improntata a un evidente sincretismo; operazione metodologicamente assimilabile a quella fatta da Moore con l’arte Cicladica, ma nello specifico di SANDALIOTIS stigmatizzando la pervasività acronica del simbolismo autoctono. Non è casuale che tale elaborazione sia stata affidata a Antonello Atzori e a Marco Sessuru. Il primo formatosi all’Istituto d’Arte oristanese e diplomatosi nella sezione ceramica, attingendo così all’immane eredità figolaia del capoluogo arborense, esplora in una lunga militanza lavorativa con la più rappresentativa cooperativa di ceramisti oristanese le potenzialità espressive della duttile materia terragna. Il secondo, anch’egli allievo dell’Istituto d’Arte di Oristano, ma forte di un addendum formativo presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino, declina la sua fervida operosità come scultore, ceramista, pittore e svolge ricerche su diversi materiali come il ferro, legno, bronzo, pietre dure e morbide, marmo argille e materiali di riciclo, sovrapponendo diverse discipline dell’arte, abbracciando i vari stili, dall’arcaico al moderno. https://www.facebook.com/events/179210905826951/ Luigi Manias




